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sabato 16 settembre 2017

Mio figlio non vuole andare a scuola! Cosa posso fare?

Alcuni pratici consigli per aiutare i figli a superare un disagio scolastico

TAGS: Genitori, Ansia, Scuola, Figli, Giovani

Quale bambino non ha mai fatto capricci per non andare a scuola? “Ho mal di pancia… mal di stomaco.. non mi sento bene..!” . Però non sempre si tratta di semplici scuse e a volte succede di ignorare un reale disagio dei nostri figli. Si tratta di disagi e malesseri che possono diventare veri e propri disturbi psicosomatici. Cosa fare allora? Cercare di non arrabbiarsi e capire se davanti abbiamo un capriccio o di un disagio.

Come si manifesta un disagio scolastico?

Si manifesta il più delle volte attraverso l’ansia. Può presentarsi all’inizio dell’anno scolastico sia della scuola d’infanzia o della scuola primaria (elementari) o successivamente ad un lungo periodo di vacanze o di assenza. Spesso però si manifesta anche di lunedì, dopo un fine settimana a casa o addirittura il malessere comincia già la domenica pomeriggio col pensiero di rientrare a scuola.

È importante allora fermarsi, riflettere e capire cosa non va. Il problema riguarda un compagno? Una materia? Un insegnante? È successo qualcosa in particolare? Ricordiamo che anche un cambiamento in famiglia come un lutto, un divorzio o un trasloco possono creare disagio ai nostri figli.

6 consigli pratici per aiutare i figli a superare un disagio scolastico:

  1. Non assecondarli quando non vogliono andare a scuola. In caso contrario sarebbe come ammettere che hanno un difficoltà che difficilmente riusciranno a superare
  2. Hanno bisogno di sentire la presenza dei genitori quindi dialogare con loro e ascoltarli
  3. Far capire a loro che ad ogni problema esiste una soluzione
  4. Aiutarli a crescere, a sentirsi autonomi e ad aver fiducia nelle proprie capacità. Sarà loro di giovamento per affrontare i cambiamenti e per sentirsi più sicuri fuori casa
  5. Aiutarli a vedere gli aspetti positivi della scuola (quello che gli piace fare, i rapporti con gli amici..)
  6. Se lo ritenete opportuno, confrontarsi con gli insegnanti per avere un quadro più preciso della situazione e quindi un aiuto in più

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