venerdì 20 marzo 2020
È CORRETTO SPIEGARE AI BAMBINI COS’E’ IL COVID-19?
PAROLE E STRATEGIE PER SPIEGARE AI BAMBINI L’EMERGENZA CORONAVIRUS
TAGS: Paura, Genitori, Benessere, Stress, Comunicazione, Crescita personale, Ansia, Figli
In questo momento di grande difficoltà siamo chiamati a proteggerci all’interno delle nostre case e viene naturale porci delle domande nei riguardi dei più piccoli.
- Soffrono anche loro nello stare a casa?
- Quali difficoltà possono incontrare bambini in questo periodo di emergenza sanitaria?
- Come gestire le regole dello stare a casa?
- Quali procedure e trucchi da seguire?
- E se i genitori sono separati? come fare?
Scopriamo assieme, allora come spiegare ai bambini cosa è il Covid-19.
PER UN BAMBINO È CORRETTO PARLARE DI CORONAVIRUS?
È corretto dire la verità sulla situazione attuale ma dipende dall’età del bambino. Se è piccolo si possono utilizzare delle storie, ma l’importante non è calcare sul pericolo e poi, mano a mano che si va avanti con la storia, si possono dare notizie in più, ma è necessario porre attenzione sulle modalità di trasferimento delle stesse notizie. Mi spiego meglio, questo tipo di spiegazione va data emanando serenità e tranquillità: invito, quindi, tutti i genitori/tutori ad essere attenti a non trasmettere paure. Ricordatevi che i bambini assorbono e sono molto attenti alle emozioni dei grandi. Quindi, se per esempio abbraccio un bambino dicendogli di stare tranquillo, ma il mio corpo è completamente in tensione è molto facile trasmettere una contraddizione, ovvero un'ansia ingiustificata.
I BAMBINI SOFFRONO NELLO STARE A CASA IN QUESTA EMERGENZA?
I bambini soffrono e provano le stesse nostre emozioni. È importante, quindi, cercare di mantenere i contatti con i compagni di scuola e gli amici attraverso, ad esempio, le videochiamate. È fondamentale, inoltre, cercare di instaurare una sorta di routine quotidiana come avveniva prima dell’emergenza, perché la routine è rassicurante. Prima la loro giornata era scandita da un determinato ritmo (sveglia, scuola, compiti, sport, gioco etc.), mentre ora la giornata è completamente stravolta e diventa necessario ricreare una sorta di giornata tipo, scandita da attività quotidiane. Potrebbe essere utile, infine, far notare ai bambini le cose belle dello stare in casa: ad esempio, non posso andare a scuola, ma posso seguire e vedere la maestra on line e questo può essere divertente!
ATTENZIONE AI PROGRAMMI IN TV!
È bene avere attenzione ai programmi che si trasmettono in televisione. Bene i cartoni animati e altri programmi per bambini, ma, poiché in questo momento le reti televisive sono impegnate principalmente in notiziari riguardanti l’emergenza codid-19, è necessario porre attenzione ai programmi che il bambino guarda e in caso sedersi accanto a lui per spiegare cosa sta vedendo in televisione.
SE I GENITORI SONO SEPARATI?
La premessa alla risposta a questa domanda è che sono gli adulti che si separano, ma in quanto genitori resteranno sempre tali, anche durante questa importante emergenza sanitaria. È chiaramente certo che un genitore sarà più svantaggiato dell’altro e questo vuol dire che non avrà la possibilità di vederlo come prima. Di conseguenza, diventa fondamentale per gli ex coniugi mantenere un atteggiamento collaborativo e allontanare gli eventuali rancori per favorire il contatto del bambino con i genitori. Il contatto potrebbe avvenire online anche tutti i giorni e tutte le volte che il bambino lo desidera. Il rischio di non mantenere rapporti è che si senta abbandonato. È importante allora mantenere per entrambi gli ex coniugi la funzione genitoriale.
Ricapitolando le parole chiave da tenere a mente in questo periodo con i bambini sono:
- Tranquillità
- Routine
- Comunicazione
- Attenzione
- Collaborazione genitoriale
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