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Cosa s’intende per individuazione?

Scrive Jung: Il concetto di individuazione ha nella nostra psicologia una parte tutt’altro che trascurabile. L’individuazione è in generale il processo di formazione e di caratterizzazione dei singoli individui, e in particolare lo sviluppo dell’individuo psicologico come essere distinto dalla generalità, dalla psicologia collettiva. L’individuazione è quindi un processo di differenziazione che ha per meta lo sviluppo della personalità individuale. Da: ‘Tipi psicologici’ 1920

L’individuazione è un processo che è stato elaborato negli anni 20 dallo Psichiatra Svizzero Carl Gustav Jung. Si tratta di un processo psichico unico ed individuale al quale ogni persona tende. Consiste nell’avvicinamento dell’Io con il proprio Sé, il cui risultato è il raggiungimento del benessere psicologico. In sostanza è il completo appagamento e completamento psichico di se stessi. E’ un viaggio verso una maggiore consapevolezza di sé.

Secondo C.G. Jung questo processo avviene passando necessariamente attraverso delle fasi.

Quali sono le fasi che tendono all’Individuazione?

  1. La prima tappa (corrispondente alla nigredo per gli alchimisti) consiste nell’avvicinarsi all’ombra. Ombra intesa come tutte quegli aspetti di noi che non conosciamo e/o che tendenzialmente non vogliamo riconoscere perché non graditi;
  2. La seconda tappa (corrispondente all’ albedo per gli alchimisti) è caratterizzata dall'incontro con l'archetipo dell'Anima per il maschio e l'Animus per la donna. L’incontro rispettivamente con il femminile e maschile dentro di noi. L'Anima rappresenta tutti quegli aspetti prettamente psichici e mentali e viene rappresentata con una figura femminile. L'Animus rappresenta tutti quegli aspetti prettamente maschili, pratici e concreti, razionali, e reali, ossia il contatto con la sfera del diretto e del tangibile, il "ora e qui". La non comprensione di Anima e Animus può portare ad un blocco, una stasi, una nevrosi. Entrambi hanno potenzialità di creatività ma anche di distruzione.
  3. La terza tappa (corrispondente a Citrinitas per gli alchimisti) è caratterizzata dall’Incontro con il Vecchio Saggio. È quell'archetipo in cui sono rinchiuse tutte le potenzialità dell'individuo, ossia la sua previsione, la sua capacità di ragionamento e la sua esperienza. La Grande Madre rappresenta la meta finale della psicologia femminile.
  4. La quarta tappa, rubedo in alchimia, è caratterizzata dall'incontro con l'archetipo del Sè. Tale archetipo rappresenta l'individuo stesso, tutto ciò che durante la strada ha visto e ha accumulato.

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